1⁰ settembre e da qui inizia un momento particolare dell’anno, non è certo necessario sottolinearlo.

Però è ancor più vero se consideriamo il ritorno dalla vacanze alla vita quotidiana, l’inizio delle scuola, la ripresa delle attività lasciate prima della pausa estiva, lo rendono sicuramente un mese diverso dagli altri, una sorta di giro di boa.

Ma a tutto questo c’è di più.
A settembre anche le sensazioni mutano e le percezioni cambiano.

Basti pensare a come, nonostante già dal 21 giugno le giornate inizino inesorabilmente ad accorciarsi, l’atmosfera di settembre renda davvero percettibile la lenta rivincita delle tenebre sulla luce.

Non si tratta, però, solo di sensazioni o di suggestioni derivanti dal periodo estivo: il mese di settembre ha rivestito, nella storia, un ruolo cruciale all’interno dei dodici mesi.

I bizantini, ad esempio, scelsero, a partire dal 462, il 1 settembre come inizio dell’anno e come primo giorno del loro calendario. Non solo: sempre secondo i bizantini la data della creazione della Terra era stata fissata il 1 settembre 5509 a.C., come a voler rafforzare la loro considerazione di questo giorno e di questo mese.

Nei secoli, poi, la maggior diffusione del calendario giuliano relegò quello bizantino a determinate aree geografiche, soprattutto della zona russa, dove tutt’ora mantiene dei legami forti con la sfera religiosa.

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