Il Burraco è da ormai molti anni uno dei giochi di carte più apprezzati ed è praticato anche a livello professionistico da diversi giocatori, tanto da essere inserito tra i giochi più amati in Europa.

Il Burraco sembrerebbe trarre origine in America (per essere più precisi, spesso si parla di Uruguay), durante gli anni 40, come una variante della canasta. Durante il dopoguerra poi si diffonde capillarmente anche in Europa (fino ad arrivare in Italia, all’inizio sembrerebbe nella parte meridionale della penisola).

Si direbbe che il Burraco viene giocato soprattutto dalle donne per intrattenersi con le amiche, ma grazie al passaparola il gioco di carte diventa virale e cominciano i primi tornei nei bar e nei circoli. Le prime partite di Burraco non seguivano regole precise, di conseguenza è nata la Fibur (Federazione Italiana Burraco) che ha stilato un regolamento preciso e strutturato per poter uniformare tutti i tornei.

Il Burraco è diventato così famoso e sempre più persone si appassionano e partecipano ai tantissimi tornei organizzati in tutta Italia e nel mondo. Con l’avvento di internet, il Burraco si diffonde capillarmente e nascono applicazioni e piattaforme dedicate al gioco, dove potersi confrontare con altri appassionati e partecipare a tornei online di coppia o con più giocatori.


Come si gioca

Per prepararsi a una partita a Burraco è indispensabile recuperare due mazzi di carte francesi composti ognuno da due jolly: il totale delle carte, dunque, dovrà essere di 108. A questo punto, il mazziere prescelto dovrà, dopo averle mescolate, suddividere le carte in due mazzetti (detti pozzetti) composti da 11 tessere ciascuno, da disporre l’uno sopra l’altro a croce. Questi andranno posizionati su un lato del tavolo, mentre le carte rimanenti dovranno essere collocate – coperte – al centro del banco. Ogni giocatore, poi, dovrà ricevere 11 carte, mentre una sola carta verrà disposta scoperta sul tavolo a formare il monte degli scarti. Fatto ciò, si è pronti a iniziare.

Il gioco del Burraco prevede che ogni giocatore abbia a disposizione un turno composto da tre momenti distinti. Il primo è la pesca o la raccolta: il partecipante può infatti decidere di pescare una carta coperta, oppure di raccogliere l’intero monte degli scarti lasciando una carta soltanto sul banco.


Le regole

Dopodiché si passa al gioco: il giocatore può, se lo ritiene opportuno, calare delle combinazioni oppure attaccare delle carte a combinazioni e sequenze già aperte. Le combinazioni sono gruppi di almeno tre carte accomunate dallo stesso valore (ad esempio, i tre di fiori, quadri e picche); le sequenze, invece, sono gruppi di almeno tre carte dello stesso seme in scala. Entrambe, poi, possono essere integrate con i jolly o con i due di qualsiasi seme in sostituzione di elementi mancanti. In ogni combinazione o sequenza, però, ci può essere una sola integrazione; se il due è inserito in scala, tuttavia, può essere aggiunto un jolly. Chi, all’interno della mano, finisce le carte può attingere direttamente dal pozzetto.

Da ultimo, alla fine del proprio turno ogni giocatore deve scartare una carta: di nuovo, se dopo lo scarto si rimane senza carte in mano, si dovrà andare a pozzetto. Vi è però una differenza: se il pozzetto viene preso durante il gioco, si potrà continuare a giocare; se, al contrario, viene preso dopo lo scarto, bisognerà aspettare il turno successivo.


Quando si vince

L’obiettivo di una partita di Burraco è quello di arrivare a un punteggio stabilito all’inizio dello scontro da tutti i partecipanti: solitamente si parla di 505, 1005 o 2005 punti. Per farlo è possibile procedere secondo due strategie: mettere a segno il maggior numero di combinazioni possibili e conquistare così più punti dell’avversario, oppure raggiungere la chiusura della mano. In questo secondo modo si otterranno dei punti e si costringerà l’avversario a pagare per tutte le carte non ancora disposte sul tavolo. La singola smazzata, infatti, si chiude nel momento in cui uno dei partecipanti ha eseguito l’ultimo scarto, non ha più carte in mano, ha raccolto un pozzetto e ha completato almeno un Burraco.

Più nello specifico, il Burraco è una combinazione o una scala composta da almeno sette carte. In base alle singole carte, però, può assumere diversi nomi e assegnare diversi punti. Il Burraco puro, ad esempio, è sprovvisto di jolly e di pinelle (ossia i due di qualsiasi seme); il Burraco sporco, invece, è quello ottenuto grazie all’utilizzo delle integrazioni. Esistono poi il Burraco semipulito (Burraco sporco in cui le combinazioni o le sequenze sono ottenute tramite sette carte continue a cui si aggiunge poi l’integrazione), il Super Burraco (otto carte dello stesso valore o in scala senza jolly e due) e il Burraco reale (scala di colore uguale dall’asso al K con il due usato per il suo valore e non come integrazione).

Risparmio il calcolo dei punti per non complicare la vita a chi mi legge

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