Una visita, qualche giorno fa, a Pozzol Groppo, Comune ad un passo dalla provincia di Pavia, ma ancora alessandrino. C’è da visitare, per chi passa di lì, un luogo che rievoca fatti tristi di una storia che pare ancora recente, eppure di ottant’anni or sono.

Parlo del Memoriale di Biagasco, inaugurato il 1° febbraio scorso, che è dedicato alla storia della formazione garibaldina “Cornaggia”, che operò nell’Oltrepò Pavese tra la Valle Staffora e la Val Curone e alla memoria dei partigiani che vennero trucidati il 31 gennaio 1945 presso la scuola di Biagasco, ora sede del Memoriale: Alberto Ermes Piumati ‘‘Staffora’’ comandante della brigata, Anna Maria Mascherini, ‘‘Anna’’, Carlo Covini, ‘‘Oscar’’, Lucio Martinelli, ‘‘Lucio’’, Fulvio Sala e Giovanni Torlasco.

Realizzato nel luogo divenuto uno dei simboli della lotta partigiana, questo Memoriale vuole essere un omaggio alle donne e agli uomini che con coraggio, lottarono contro il nazifascismo e sacrificarono la loro vita per un’Italia libera e democratica.

Questo memoriale è scaturito dal lavoro di ricerca storica e di documentazione presso gli archivi di ISTORECO ODV Pavia, presso l’Istituto nazionale Ferruccio Parri ETS e la Fondazione GRAMSCI, a cura di Michele Soffiantini.

La sua realizzazione è stata possibile grazie alla sensibilità e ai fondi messi a disposizione dal Comune di Pozzol Groppo (AL). La predisposizione dei testi e l’impaginazione grafica sono state realizzate da Samantha Bisio, Antonio Corbeletti, Carlo Schiavi, Santino Marchiselli e Michele Soffiantini di ANPI provinciale Pavia in collaborazione con ANPI provinciale Alessandria.

Il supporto alla ricerca storica è stato fornito da Pierangelo Lombardi, ISTORECO Pavia.

La validazione dei testi, a cura di ISRAL Alessandria e ISTORECO Pavia.

Le fotografie, in buona parte inedite, sono state gentilmente concesse da ISTORECO Pavia.

Collaborazione esterna del Lions Club Valli Curone e Grue. L’allestimento della mostra è stato realizzato da Stefano Quaquarini, Pietro Carella, Michele Soffiantini e Santino Marchiselli

Realizzato nel luogo divenuto uno dei simboli della lotta partigiana, questo Memoriale vuole essere un omaggio alle donne e agli uomini che con coraggio, lottarono contro il nazifascismo e sacrificarono la loro vita per un’Italia libera e democratica.

Gli scritti qui pubblicati sono leggibili anche all'interno del Memoriale

EPISODIO DI POZZOL GROPPO, 31.01.1945 – Nome del compilatore: MARIA ANTONIETTA ARRIGONI E MARCO SAVINI

In seguito a delazione, le azioni anti-partigiane culminano nella notte tra il 30 e il 31 gennaio con l’uccisione a Pozzol Groppo, nella bassa collina, di sei garibaldini, l’intero vertice della 117. brigata Cornaggia, da parte di elementi della III compagnia GNR di Voghera e della Sicherheit. Sorpresi nel sonno nella scuola del paese quattro di loro sono fucilati. Poco lontano, sulla riva dello Staffora, sono uccise anche le due guardie Sala e Torlasco. Pier Alberto Pastorelli della Sichereit presente alla retata, nel memoriale consegnato al suo processo ha scritto: “Sì partì la sera, circa una trentina. A Voghera della G.N.R. si aggregarono a noi, circa 16 uomini, mi pare con il capitano Bruschi. Giunti in direzione per Groppo il colonnello diede l’ordine a me di passare a destra del paese (...) «C’è qui il mezzadro del parroco che ci porta sul posto. È nella scuola». (..) Si giunse davanti alla scuola. Il maresciallo tedesco insieme mi pare a Bertoluzzi e 5 o 6 altri, si portava davanti alla posta. Io temevo che appena entrati sparassero, anche perché si temeva fossero armati e si temeva reazione. Allora avendo già uno posto una scala alla finestra stessa, lo feci scendere e salii io stesso. (...) Sentendo sfondare la porta ruppi io stesso il vetro della finestra e gridai: (...) «Che nessuno spari». (…) Entrarono subito tanti altri e quelli che erano a letto furono fatti alzare. Essendomi stato indicato il Covini, prevenni nell’avvicinarsi a lui, il maresciallo tedesco il quale diceva: «Questo lo ammazzo io». Gli dissi di calmarsi dicendo che non bisognava ammazzare nessuno anche perché erano disarmati e non era stato sparato un colpo”. Ma poi, sempre secondo Pastorelli, vengono portati nella piazzetta antistante e fucilati.

Elenco delle vittime decedute:

1. Covini Carlo (Oscar), 7 giugno 1906, Voghera. Artigiano. Commissario della brg. “Cornaggia”.

2. Mascherini Anna, 4 giugno 1924, Voghera. Infermiera. Garibaldina della brg. “Cornaggia”.

3. Martinelli Lucio, 20 maggio 1921, Trescore (BG), residente a Rocca Susella. Studente in medicina. Vicecommissario della divisione “Aliotta”.

4. Piumati Ermes Alberto (Staffora), 20 settembre 1915, Godiasco. Giornalista. Comandante Commissario della brg. “Cornaggia”.

5. Sala Fulvio, 9 gennaio 1924, Godiasco. Operaio. Garibaldino della brg. “Cornaggia”.

6. Torlasco Giovanni, 20 gennaio 1924, Godiasco. Contadino. Garibaldino della brg. “Cornaggia”.

Tratto dal sito www.straginazifasciste.it

Il Sacrario partigiano Brigata “Cornaggia”

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