Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

CASTRINOVI SACRA ITINERA

Palazzo Centurione fu edificato intorno al 1580 dai Marchesi Marini, che lasciarono il Palazzo Podestarile alla comunità. La fondazione del Collegio e della Chiesa di Sant’Ignazio si deve nel 1618 al Marchese Giovanni Gerolamo Marini e a Giovanni Ferrari, giureconsulto, che desideravano per il paese una scuola dove formare i giovani castelnovesi. Si ha testimonianza dell’Oratorio di San Rocco dalla seconda metà del XVI° sec. Nel tempo ha custodito gran parte degli arredi e opere d’arte provenienti dalle chiese soppresse in epoca napoleonica.

I tre monumenti sono la testimonianza della storia di Castelnuovo nei secoli. L’imponente Palazzo Centurione costituisce un bell’esempio di architettura genovese del XVII° secolo con un elegante porticato a crociera e delle terrazze. All’interno, finiture di pregio e affreschi. Il Complesso dei Gesuiti, costituito dalla chiesa di Sant’Ignazio e l’annesso collegio, è tra le prime architetture dell’Ordine dopo la canonizzazione del Santo ed è considerato uno dei monumenti più significativi della regione Piemonte. La chiesa a navata unica, secondo le norme stilistiche e liturgiche della Compagnia religiosa, sormontata dalla grandiosa cupola a sesto ribassato custodisce numerose opere d’arte, tra cui la scultura lignea quattrocentesca del Cristo Deposto. L’Oratorio di San Rocco, espressione di un linguaggio architettonico tardo cinquecentesco, presenta in facciata un elegante partito decorativo, articolato da marcapiani, lesene e specchiature. Al suo interno, oltre agli affreschi seicenteschi rinvenuti durante i restauri, sono conservate numerose opere a carattere religioso: pale d’altare, tele, statue lignee, tra cui il gruppo del Compianto recentemente restaurato.

Castelnuovo Scrivia ha vissuto nel passato un periodo di grande fortuna, incentrato sulla produzione e sul commercio di erbe tintorie. Il feudo è stato ambito da insigni personaggi, quali Visconti, Sforza, Este e infine i grandi commercianti genovesi Marini e Centurione. La fortuna economica di questo territorio fece sì che il borgo si arricchisse nel tempo di chiese, palazzi signorili, conventi e opere d'arte, come Palazzo Centurione, il Complesso dei Gesuiti e l'Oratorio di S. Rocco.

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