Mi sono recato al luogo che sto per descrivere grazie ad una cortese segnalazione di un lettore del sito. E qui, prima di addentrarmi nel breve testo di racconto, lo ringrazio. Purtroppo, come spesso accade molti edifici di culto sono solitamente chiusi al pubblico.

La Chiesa di Santa Maria Assunta della piana di Groppo in frazione Biagasco fu eretta nel 1100, come testimonia il campanile di stile carolingio, fuori del centro abitato in prossimità del torrente Staffora, caratteristica questa che l’accomuna a molti degli edifici plebani del territorio che, rivestendo il ruolo di chiese battesimali, molto spesso sorgevano in prossimità di corsi dìacqua.

E’ stata edificata in ringraziamento alla Madonna per aver fatto cessare una terribile epidemia di peste.

All’interno si può ammirare un dipinto realizzato su tela ad olio con un importante cornice in legno dorato e laccato, riccamente decorata di impronta cinquecentesca. In questa rappresentazione, il centro è occupato dalla Madonna del Rosario in trono di nuvole con alla base San Domenico e Santa Teresa e ai lati altri personaggi, tra cui si scorge nel lato sinistro una coppia in abiti civili probabilmente il donatore, la Marchesa Caterina Malaspina con una damigella.

La torre campanaria

Ai margini del dipinto, in forma circolare, sono rappresentati i Misteri del Rosario. Compaiono altre figure di religiosi che hanno come i Santi in primo piano, tratti somatici tipicamente nordici. Il dipinto è da collocarsi in ambito Lombardo-Piemontese con influenza Fiamminga.

I mobili della Sacristia, come il coro ligneo, i confessionali, il Battistero, gli inginocchiatoi con la targa in ottone dei Marchesi Malaspina e l’Acqua Santiera sono da ritenersi del 1600.

La storia, le immagini
(Tratto da https://archeocarta.org/ ) È la chiesa più antica, nominata per la prima volta in una lite con la Chiesa maggiore di Tortona. La costruzione della prima chiesa si pone tra 1050-1150. Nel sito era già presente una torre d’avvistamento tra due castelli, forse utilizzata per costituire il campanile.
Per tradizione questa Chiesa era chiamata S. Maria di Piano del Groppo ed è citata in due documenti del XII secolo.
È chiaramente visibile che la chiesa, internamente, subì un intervento di “ammodernamento” in epoca tardo barocca, XVII – XVIII secolo, denunciato dalla conformazione dello spazio, dalle volte e dall’apparato decorativo pittorico, oltre che dall’altare tridentino. Nel 1900-10 la chiesa fu ampliata con l’aggiunta di una campata. La chiesa fu restaurata nel 1985-95. Fortunatamente si è conservato intatto il bel campanile romanico del XII secolo che presenta quattro piani ornati da con fregi a dente di sega e archetti pensili.
L’ultimo è costituito dalla cella campanaria; nei primi due piani sono presenti feritoie. Il tetto è a quattro falde con manto in coppi di cotto.

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