Tipicità del territorio
Il dovere delle comunità locali dovrebbe essere quello di conservare e trasmettere “le tipicità”, i prodotti tipici, patrimonio dell’intera collettività.
Ogni luogo ha un profumo; la terra e i suoi frutti, un monumento, la storia…
E c’è una vera e propria geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali. E mi riferisco alle risorse alimentari dell’ortofrutta, la vite, i frutti tradizionali e le razze animali a rischio estinzione.
E’ risaputo che tra i fattori presi in considerazione per l’acquisto di alimenti come i prodotti tipici, locali o tradizionali, l’acquirente includa non solo la qualità del prodotto finito, ma anche quella ambientale e paesaggistica del luogo di produzione. Sono molto in uso termini come tipico, locale, tradizionale, storico, che tendono ad accostarli alle denominazioni di origine e tipicità. Con il tempo al termine tipicità sono stati attribuiti significati che possono far riferimento al territorio di origine, alle qualità sensoriali, al tipo di materia prima usata, alle tecniche di trasformazione, al contesto antropologico. Tipico comunque rimanda a qualità uniformi e costanti nel tempo. Secondo le leggi italiane è previsto che la caratteristica di tipicità possa essere attribuita solo a prodotti che hanno almeno 25 anni di vita. La parola tipico, per il suo abuso mediatico e per il proliferare delle iniziative di valorizzazione dei prodotti, è ormai diventata uno schermo dietro il quale si può proporre un po’ di tutto. Qui, in questa sezione del sito, si parlerà di tipicità per mettere giustamente in risalto quelle dei Territori. Senza sconfinare nel difficile.