Domenica scorsa si celebrava la Giornata FAI d’Autunno e la Delegazione FAI di Novi Ligure in un itinerario denominato “Segni di storia tra colline e vigneti del Basso Piemonte” ha inteso porre l’attenzione del visitatore su due caratteristiche salienti del nostro paesaggio: la storia degli edifici che punteggiano le colline e il ridisegno del paesaggio, esito della meticolosa e sapiente produzione agricola.
Un’occasione per celebrare il 2018 riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali, e dal Ministero dell’Agricoltura come anno del cibo italiano.
Il Gruppo FAI Giovani della Delegazione di Novi Ligure e gli Apprendisti Ciceroni® del Liceo E. Amaldi di Novi Ligure hanno accompagnato i visitatori alla scoperta dei luoghi. Nella fattispecie, La CENTURIONA, l’Antica Tenuta LA GIUSTINIANA e la Tenuta LA TOLEDANA in quel di Gavi, mentre a Francavilla Bisio era aperta per la prima volta al pubblico la tenuta Bisio.
Questo bellissimo complesso situato lungo la strada che costeggia il torrente Lemme e collega Francavilla Bisio con Gavi, racconta una storia antica. Grangia cistercense del monastero di Sant’Andrea di Sestri Ponente nel Medio Evo, dal Quattrocento è un feudo dei Guasco i cui discendenti ancora lo posseggono.
Un lungo filare di alberi conduce alla residenza padronale, circondata da un giardino e da un parco ricco di piante secolari preannunciate dal grande platano che affianca il cancello d’accesso.
Gli ambienti interni rimandano a tempi antichi: le sale decorate a grottesche alla fine del Settecento; il ritratto della regina Margot che ricorda i legami dei Guasco con la corte francese; la stanza del biliardo. Una piccola galleria di ritratti degli antenati e una stanza che raccoglie numerose mappe dei possedimenti della famiglia sono il cuore storico della dimora che è collegata ad una preziosa cappella per le celebrazioni religiose alla quale si accede anche dall’esterno.