Era ieri sera alle 21 presso l’Enoteca Comunale di Gavi la la presentazione del libro “Il canestrello. Un prodotto tipico nel novese”!!

L’autore ne è Roberto Moro che lo ha dedicato “a Carmen, la migliore compagna di viaggio”.

Mi ha fatto piacere leggere, perché attinente con questo blog, una frase cosi: “…le parole prodotto e territorio sono strettamente collegate ed hanno grande importanza.”. Ed ancora mi ha colpito favorevolmente leggere: “Territorio, tipicità, clima, arte, cultura, tradizione, stile di vita, la straordinaria varietà, in poco e percorribile spazio (…) non potrebbero essere i migliori prodotti da esportazione del futuro?”. Nel paragrafo “Storia e gloria” piace leggere che “I dolcetti o biscotti circolari con il buco in mezzo vengono chiamati in molti modi e si è detto che il loro nome varia, a seconda delle zone, da Canestrello a torcetto, a ciambella, a tarallo, solo per citare i principali.”

pare addirittura che la parola canestrello derivi da canestro, il cestino di paglia o vimini nel quale erano fatti raffreddare e con il quale venivano trasportati in quantità dai venditori ambulanti. Si parla di canestrello novese al Gavi; di canestrello bollito novese; si parla di abbinamenti; si citano i produttori locali nei trentun comuni del territorio novese.

Buoni da mangiare, buoni perché parte di un progetto importante per la nostra società. Bravi, Roberto Moro e Simona Bianchi, presidente della cooperativa sociale Pazza Idea.

Il libro “Il canestrello: un prodotto tipico nel Novese” di Roberto Moro è disponibile nelle librerie di Novi e, tra poco, di Gavi.

Ancora, questo libro sostiene il progetto “La pazza idea dei canestrelli” della Cooperativa Sociale Onlus PAZZA IDEA di Novi Ligure.

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