Oggi l’inaugurazione del Cammino di San Michele che parte da Mont Saint Michelle in Normandia per arrivare a Monte Sant’Angelo sul Gargano.
Un percorso di 1450 km attraverso antiche strade e sentieri, borghi storici e città, che si propone di portare tanti turisti anche in provincia, coinvolgendo agriturismi e bed and breakfast, sulle tracce dell’arcangelo protettore dei pellegrini.
Il progetto è promosso dal giornalista Sandro Vannucci, già conduttore della trasmissione di Rai Uno «Linea Verde». Oggi si percorreva il tratto con camminata Tortona-Volpedo sulla «Via dei Malaspina». Poi il gruppo degli organizzatori ha raggiunto Varzi in bicicletta. Iniziative utili a promuovere anche nel nostro territorio il turismo lento e sostenibile che trova una sempre maggiore attenzione da parte del grande pubblico, specialmente dal nord Europa.
Il primo pezzo del percorso è stato tra Tortona e Viguzzolo, per proseguire in collina fino a Monleale e scendere a Volpedo.
L’itinerario del Cammino di San Michele inizia in Francia a Mont Saint Michel, arriva in Italia dal Passo del Moncenisio, giungendo alla Sacra di San Michele e poi in Val Susa, attraversando Torino e, da Superga, scende nel Monferrato seguendo il sentiero CAI per Vezzolano, Crea e San Salvatore.
Poi, Alessandria, Spinetta Marengo fino, appunto, a Tortona, dove c’è la chiesa di San Michele Arcangelo, che si trova in via Emilia, di fronte ai portici. Da qui procede con un nuovo tratto denominato «Via dei Malaspina» per Volpedo dove, nel catino absidale della pieve di San Pietro, che risale al X secolo c’è l’immagine dell’arcangelo Michele, fino a Varzi come approdo finale.
A Bobbio poi procede lungo la «Via degli Abati», un percorso già conosciuto da Etruschi e Longobardi fino a Pontremoli, Lucca, Volterra e Roselle (in provincia di Grosseto), fino a Saturnia. Quindi l’ingresso nel Lazio fino a Roma per procedere infine sui tratturi del Molise fino alla Grotta dell’Arcangelo Michele sul Gargano, in Puglia.
Un lungo itinerario religioso, ma anche storico e culturale, che unisce i luoghi dedicati al culto di San Michele.