Il 14 luglio, passando da Villalvernia, pubblicavo un post dal titolo Dal ponte del Rio Castellania semplicemente affacciandomi dal parapetto, prima verso la parte a est e poi a ovest. A quell’epoca non c’era acqua, il rio era in secca, ben lungi da pensare alla stagione autunnale.
Ma ottobre, a cadenza casuale, è sempre stato il mese che più ha messo alla prova il corso d’acqua che taglia la parte storica del paese. Via Cavour, Piazza Gritta, il “Broglio”, la parte finale di Via XX Settembre, Via Valerio, Via Molino coi loro abitanti sono sempre state le zone più interessate. Le Amministrazioni Comunali nel corso del tempo han sempre cercato di provvedere con interventi mirati alla messa in sicurezza dell’alveo. Ma quando la pioggia diventa persistente occorre pure considerare che il Rio nasce a Castellania, quindi attraversa più di un paese prima di arrivare a Villalvernia. Quel che trova nel suo letto, lo trascina giù a valle.
Anche in questa occasione, lunedì scorso, 21 ottobre 2019, il Rio Castellania si è ingrossato con le piogge persistenti e durature. Si è ingrossato al punto di uscire dal suo letto. Si è trascinato tutto quel che ha trovato lungo il percorso. Ha fatto danni, ha inondato proprietà private. Ha portato letteralmente via una passerella che serviva per i pedoni e che collegava alla via Molino provenendo da Via Domenico Carbone.