Di passaggio dal paese di Garbagna il piacere è di fare quattro passi per il bel centro storico. Ho già scritto qui di altre visite. Stavolta mi sono lasciato indirizzare da un cartello che indica la torre del castello. Si sale fino ad uscire dalle case, si percorre un tratto, pur breve, fino a quando si scorge la torre indicata dal cartello. Forse non è stagione raccomandabile per avvicinarsi oltre, ma oltre le rovine non c’è nulla.

La curiosità di saperne un pò di più mi ha portato a ricercare sul sito del Comune dove ho trovato scritto quanto segue:

A dominio del paese sorgono i resti imponenti del Castello, un austero maniero medievale a torre quadrata che, come gli altri nella valle, decadde dopo l’introduzione della polvere da sparo.
Già nel XV secolo, però, il Castello portava evidenti segni d’abbandono e rovina, come si rileva in una relazione del 1479.
Esso, infatti, appariva “in tanto debole essere che non se poteria dire pegio, et la torre è apena mezo levata (quindi quasi diroccata), et fortificata de fori de uno stechatello de ligno che ogni minima spingarda inimica la butterà giuso…”, mentre i deputati alla guardia “hanno un poco de pane et niente de vino, né munitione alcuna, salvo che circa cento ferri da saetami et loro balestre et armature”.
Testimone di tante pagine di storia del feudo di Garbagna, oggi illuminato e rappresenta una bella passeggiata dal paese.

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